
Non voglio insegnare nulla a nessuno perché so che siete accorti, ma rammentarlo credo che sia comunque importante e coscenzioso, soprattutto adesso con l’inizio dell’estate, quando la voglia di fare qualche passo montano è irrefrenabile.
Molto spesso tutti siamo presi dalla passione che abbiamo per la moto e con le strade che ci invitano e con i motori super potenti e le gomme in temperatura, si sovviene molto facilmente dare gas, e questo da un grande piacere che proviamo può diventare un grosdo e gravoso pericolo per la nostra vita e a volte anche per quella degli altri.
Loro, gli animali, non sanno che noi arriviamo in velocità, loro fanno la loro vita e molto spesso si spaventano. Infatti mi è capitato spesso di vederli sul ciglio della strada come se stessero allontanandosi quando all’improvviso tornano indietro attraversandoci davanti, ecco quello è il momento peggiore perché a quel punto siamo noi ad avere paura e le nostre reazioni sono improvvise e molto spesso scomposte.
In queste circostanze entrano in gioco i fattori che ci mettoni maggiormente a rischio, la velocità, la prontezza dei riflessi, e soprattutto saper gestire il controllo del mezzo malgrado l’imprevisto che ci fa perdere la calma.
È importante sapere che gli animali preferiscono muoversi in orari paricolari, anche se questa non è di certo una regola fissa, quindi l’attenzione da parte dei bikers deve essere costante, sopattutto in quei tratti di strada preceduti dal cartello di “pericolo attraversanento animali” che praticamente è ovunque, perché nessuno vuole prendersi la responsabilità di eventusli incidenti che possono verificarsi con essi siprattutto con i motociclisti e anche ciclisti.
In genere quasi tutti gli animali presenti sui nostri territori preferiscono muoversi nelle ore meno calde, tipo la mattina all’alba e la sera al tramonto e anche molto spesso di notte, ma ripeto, non è una regola fissa, questo per dire che è più che possibile vedere attraversare la strada da un cinghiale, un capriolo, un daino, una volte, una lepre, una volpe, un’istrice o un gatto anche nel pieno pomeriggio in tutte le stagioni, quindi occhio e sempre pronti all’evenienza, cercando di tenere a mente nel caso in cui ci capitasse di incontrarlo come dobbiamo reagire a sangue freddo. Pericolossissimo per cercare di scanzarlo cambiare corsia, perché in quel caso siccome non avremmo dato lo sguardo a chi potrebbe sopraggiungere in direzzione opposta, potremmo addirittura essere travolti.
Per concludere voglio ricordare la stessa attenzione per i veicoli lenti, trattori, camion e api.
Buona strada a tutti.
Non voglio spaventarvi o fare l’uccellacio del malagurio, ma questo è il risultato di un mio amico che si è scontrato con un bilico a Bocca Seriola (PG)

Per fortuna (tanta) ha dovuto comunque subire un’intervento d’urgenza all’intestino, ma per grazia di Dio lo racconta.
Io sto molto attenta, molte volte faccio passare ricci/ uccelli ecc, bisogna solo stare attenti! Ben detto!
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Si, quando si viaggia molto spesso si è distratti soprattutto chi viaggia su quattro ruote, li ci si sente protetti e al sicuro, ma non è così, ne per noi ne tanto meno per gli altri, compresi appunto gli animali.
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